Nella primavera del 2011, presso l'Oasi WWF di Ca' Brigida e' stato costituito un campo sperimentale di olivi autoctoni della Regione Emilia-Romagna inserito nell'oliveto gia' presente nell'oasi.

Il progetto e' portato avanti da Enrico Neri con l'aiuto degli altri soci dell'associazione, in collaborazione con IBIMET CNR di Bologna che ha donato le 20 piante oltre al materiale bibliografico ora a dispozione della biblioteca wwf per tutti i soci.

Il progetto ha una grande importanza storico naturalistica oltre che agronomica. Infatti si tratta di salvare dalla estinzione varieta' di olivi secolari presenti in regione, studiarne le caratteristiche e le qualita' dell'olio. Infatti alcune delle quali erano rappresentate da un unico individuo secolare rimasto e quindi in gravissimo pericolo di estinzione. Il progetto e' particolarmente importante per l'agricoltura biologica perche' permette di far conoscere agli agricoltori la possibilita' di impiantare varieta' autoctone e quindi adattate ai nostri climi. Il risultato e' quindi una piu' costante produttivita' anche dopo inverni particolarmente freddi e un prodotto finale di altissima qualita', spesso commercializzato come olio monovarietale delle singole varieta'.

Con questa iniziativa ci proponiamo di far conoscere a grandi e piccini l'albero dell' olivo come vero e proprio monumento vivente, patrimonio della nostra terra e delle nostre piu' antiche tradizioni. Gli olivi secolari di Verucchio sono stati piantati dai Malatesta e ora sono ancora li' a produrre olio per chi e' venuto dopo e se ne e' preso cura. Rappresentano sicuramente un valore agguinto per tutta la Valmarecchia che deve fare il possibile per conservarli e farli conoscere.

Si raccomanda per approfondire l'argomento di consultare il sito web: www.olivisecolari.ibimet.cnr.it di IBIMET CNR dove e' esposto dettagliatamente e scientificamente il progetto stesso.

Enrico Neri